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La leggenda dei due capretti di Poznań

Di Luca Palmarini.

Molto tempo fa a Poznań ci fu un grande incendio che distrusse buona parte della città. Le autorità decisero di investire una cospicua somma di denaro per realizzare un orologio da posizionare nella torre del Municipio appena ricostruita. Venne chiamato Bartolomeo di Gubin, uno dei migliori mastri orologiai di allora. Per l’inaugurazione, all’interno del Municipio venne organizzato un grande banchetto con ogni ben di Dio. Vennero invitate alcune celebrità, anche da altre città. Siccome il capo-cuoco era molto occupato con differenti pietanze, decise di affidare la cottura del cervo allo spiedo al giovane aiuto cuoco di nome Pietrek. Il giovane, volenteroso come sempre, accettò di buon grado. I cosciotti di capriolo si cuocevano lentamente e Pietrek doveva girare lo spiedo e poi girare e ancora girare…

Nel frattempo pensava all’orologio e al suo favoloso meccanismo. Il desiderio di vederlo cresceva in lui sempre di più. In fondo sarebbe bastato un attimo. Decise allora di lasciare il suo posto per andare a dare una sbirciatina. Ma mentre lui si stava recando a dare un’occhiata lo spiedo, mal posizionato, cadde e finì nel fuoco sottostante. Al suo ritorno il piatto forte della serata era completamente carbonizzato! Il giovane rimase come pietrificato per alcuni istanti. Tornato alla dura realtà ebbe un’idea per uscire da quella situazione assai critica. Si recò nel prato più vicino dove gli abitanti di Poznań erano soliti far pascolare le pecore e rubò due giovani capretti, portandoli nella cucina del Municipio con l’intento di cucinarli al forno al posto del capriolo.

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