in

List protestacyjny „Naszego Świata” w związku z wystawą na terenie byłego polskiego cmentarza

Rzym – 21 maja br. redakcja „Naszego Świata” przesłała faksem  list protestacyjny do władz miasta Acquafondata  w sprawie wystawy zainstalowanej na terenie byłego polskiego cmentarza żołnierzy 2. Korpusu.

Egregio Sig.
Antonio Di Meo
Sindaco di Acquafondata
Piazza Caduti n.5
03040 Acquafondata (Frosinone)

OGGETTO: Spiacevole sorpresa per i partecipanti delle celebrazioni del 70° anniversario della Battaglia di Montecassino svoltesi ad Acquafondata il giorno 17 maggio 2014.

Egregio Sig. Sindaco,

Abbiamo partecipato a diverse cerimonie organizzate ogni anno  nel Vostro Comune  per rendere omaggio ai valorosi soldati del 2° Corpo d’Armata Polacco, che si sono battuti per “la Nostra e Vostra libertà”.  Durante queste celebrazioni sentivamo calorosa accoglienza e massimo rispetto per i Nostri (e Vostri!)  reduci, che tra l’altro avete voluto onorare con un bellissimo monumento in uno dei luoghi più centrali della Vostra cittadina.

Per questo non riusciamo a comprendere i motivi per i quali le autorità del Comune di Acquafondata hanno dato il consenso all’ installazione della mostra di Alessandro Nardone all’ interno dell’ ex Cimitero di Guerra Polacco, sito nel Vostro Comune;  luogo che  tra l’altro, come Lei stesso Signor Sindaco  ha spesso sottolineato tutt’ora rimane sacro, perché ha ospitato i corpi di coloro che hanno perso la vita per la libertà della Polonia e dell’Italia.

Le immagini di grandi dimensioni  di Hitler, di Mussolini, delle svastiche etc. esposte nel luogo dove una volta erano sepolti i soldati di gen. Anders e tra l’altro nella immediata vicinanza dell’ edicola con il quadro della Madonna Nera di Czestochowa (!) hanno offeso i nostri sentimenti patriottici e religiosi.

Fortunatamente abbiamo fatto in tempo a far tornare indietro i pullman con i nostri reduci e risparmiare loro il dispiacere  di vedere la faccia sorridente di Hitler e Mussolini proprio lì dove erano sepolti i loro compagni.

Purtroppo non sono accettabili gli argomenti esposti da Voi per giustificare l’installazione di suddetta mostra all’ ex Cimitero Militare Polacco ad Acquafondata,  poiché – su questo non c’è da discutere – le  opere esposte non sono espressione di omaggio ai nostri soldati, anzi non hanno proprio niente a che fare con il tema a noi (e spero anche per Voi!)  caro: commemorare coloro che hanno sacrificato vita per Italia e Polonia libera.

Sicuri che al più presto vorrete scusarVi non solo con noi partecipanti delle celebrazioni del 17 maggio 2014, ma con tutto popolo polacco, offeso nei sentimenti patriottici e religiosi dall’accaduto e che provvederete a spostare suddetta mostra in un luogo più adatto alle opere artistiche,  Vi porgiamo cordiali saluti.
Inoltre, ricordando le famose e ormai proverbiali  parole di generele  Anders: “Conta più ciò che ci unisce, non ciò che ci rende diversi”  siamo certi che non sarà difficile ripristinare i sentimenti di ormai decennale amicizia e fratellanza che unisce i cittadini di Acquafondata ai cittadini polacchi.

Danuta Wojtaszczyk
Caporedattore di  “Nasz Świat”

 

Piękna litania do świętego Jana Pawła II

Wspomnienia Polaków we Włoszech: Miałem szczęście spotkać się z Janem Pawłem II wielokrotnie