Ai mondiali c’è la Polonia, con un po’ d’Italia
Di Luca Palmarini
Tempo di mondiali. Come sappiamo gli azzurri sono rimasti a casa, gli italiani guarderanno il mondiale passivamente, magari tifando per qualche squadra outsider, oppure gufando contro qualche grande a loro un po’ antipatica.
L’Italia, che per la prima volta da sessant’anni non partecipa al mondiale, è comunque ben rappresentata dalla sua serie A. In Russia sono 58 i giocatori che militano nella massima serie italiana, il che significa che il nostro campionato, nonostante la mancanza di vittorie nelle coppe europee negli ultimi anni, a livello di qualità ha ancora qualcosa da dire.
Se c’è una squadra che in un certo qual modo può richiamare la nostra Italia al mondiale, questa è proprio la Polonia, che torna a disputarne la fase finale dopo 12 anni. Tra i 23 convocati dal Commissario Tecnico Adam Nawałka per l’avventura in Russia si leggono 7 cognomi che hanno un destino comune: Szczęsny, Cionek, Linetty, Bereszyński, Kownacki, Milik e Zieliński. Questi nazionali polacchi, inftti, oltre ad avere cognomi impronunciabili che, in un trionfo di lettere Z e K, faranno impazzire molti telecronisti in tutto il mondo (tra i rimanenti basti pensare a Błaszczykowski), giocano tutti in squadre di club italiane. La nazione con più “italiani” è dunque proprio la Polonia.
Ben il 12% dei calciatori che militano in serie A vestirà i colori biancorossi del paese con capitale Varsavia.
Vediamo ora chi sono.
L’estremo difensore della Polonia sarà Wojciech Szczęsny, varsaviano, che al suo arrivo a Roma fece impazzire gli abitanti della capitale con i numerosi tentativi di pronuncia del suo cognome. Oggi Szczęsny gioca a Torino con… continua di leggere su LA POLONIA DI LUCA – UN BLOG DI STORIA E CULTURA POLACCA
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