Il panorama di Racławice
Di Luca Palmarini
Passeggiando per il lungofiume sud di Breslavia, da poco ristrutturato, mentre dall’altra parte dell’Odra sull’isola Ostrów Tumski si stagliano in tutta la loro bellezza le guglie delle cattedrale e di altre chiese che si riflettono nelle placide acque del fiume, nella sponda sud lo spazio è dominato da zone verdi. Lasciandoci alle spalle il mercato coperto e la chiesa dei Bernardini, mentre ci avviciniamo al Museo Slesiano ci appare una strana costruzione circolare, costruita apposta per ospitare una delle tele più importanti della Polonia intera.
Il panorama di Racławice è un dipinto realizzato per il centesimo anniversario dell’insurrezione di Kościuszko. Il pittore Jan Styka, di Lepoli, ebbe l’idea di invitare alla collaborazione il famoso pittore cracoviano Wojciech Kossak, esperto di scene di battaglia e di cavalli, e il paesaggista Ludwig Boller.
L’opera fu inaugurata nel 1894, cent’anni dopo la battaglia che ebbe luogo a Racławice, vicino a Cracovia. I nove pittori che parteciparono impiegarono un anno alla realizzazione dell’opera.
Nel 1944, con l’arrivo dell’Armata Rossa, il quadro venne danneggiato e c’era il rischio che venisse distrutto o trafugato. Allora si decise di avvolgerlo e di nasconderlo nel convento dei Bernardini. Con il passaggio della città di Leopoli all’Unione Sovietica i polacchi furono costretti a trasferirsi all’interno dei nuovi confini della Polonia. Buona parte degli abitanti di Leopoli si recò a vivere a Breslavia, dove furono trasportate anche alcune testimonianze artistiche, tra cui, appunto, anche il Panorama di Racławice. La tela, entrata a far parte del patrimonio del museo slesiano, era stata divisa in 14 parti secondo le cuciture originarie. continua di leggere su LA POLONIA DI LUCA – UN BLOG DI STORIA E CULTURA POLACCA
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