Sabato 17 Ottobre, Bologna: finalmente il cielo azzurro, sgombro da nuvole, ed un caldo sole: una splendida giornata. Lo è stata ancor di più per la comunità Polacca e per chi non si è perso nemmeno uno degli appuntamenti organizzati dal Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano, dalla Curia della città di Bologna e dall’Associazione Famiglie dei Combattenti Polacchi in Italia, in collaborazione con l’Associazione “Polonia” e l’Università di Bologna, col patrocinio dell’Ambasciata di Polonia a Roma e con JP2 Center for the Thought of John Paul II.
Primo appuntamento alle ore 10 per la Santa Messa, presso il Cimitero Militare Polacco. Non potendo celebrarla il 21 Aprile scorso, data del 75° anniversario della Liberazione di Bologna, a causa delle limitazioni imposte per contenere l’espansione del COVID-19, è stata rinviata appunto a Sabato 17 Ottobre.
La cerimonia è stata celebrata da S.E. Mons. Matteo Maria Zuppi, affiancato da don Tomasz Klimczak, cappellano della comunità cattolica polacca di Bologna. Nel corso della splendida Omelia, il Cardinale M.M. Zuppi ha ricordato il sacrificio estremo di chi è qui sepolto: di chi ha dato la vita perché altri potessero viverla in Libertà. Queste “sentinelle di Libertà” ci hanno consegnato un dono prezioso: la Pace. Il Cardinale ha poi esortato i presenti a non sciupare questo dono, ma di operare per non rendere vano il loro sacrificio; operare sempre per la Pace, quella vera, quella che non erige muri: “i muri non sono mai neutrali” ha precisato il Cardinale, aggiungendo che “I muri delle ideologie o dell’ignoranza impediscono sempre di conoscere, producono rabbia, ostilità, vendetta”. Dobbiamo rispettare, nel nostro prossimo, il fratello chiunque esso sia. Al termine della Messa, il Cardinale ha benedetto i soldati che riposano qui, nel grande Cimitero di Guerra Polacco, “sentinelle di Libertà”.
Il secondo appuntamento della giornata, è stato ospitato presso il teatro della parrocchia di San Giovanni Bosco, alle ore 11,30 il prof. Marco Patricelli, storico italiano, ha tenuto una lezione su Witold Pilecki, volontario ad Auschwitz. Un soldato, un Uomo che ha operato in prima persona, mettendo a rischio la sua vita e quella dei suoi cari, perché si conoscesse la verità su quello che stava succedendo nel campo di concentramento, che i nazisti avevano realizzato ad Oświęcim, da loro rinominata Auschwitz, dopo aver invaso la Polonia senza dichiarazione di guerra. Un Uomo che è stato poi denigrato e assassinato da chi ha occupato la Polonia, prendendo il posto dei nazisti, alla fine della 2ª Guerra Mondiale.
Presenti alla lezione, la Console Generale della Repubblica di Polonia sig.ra Adrianna Siennicka, accompagnata dalla sig.ra Małgorzata Stachna-Cremonino dell’ Ufficio Affari Consolari e Collaborazione con le Comunità Polacche, S.E. Monsig. Matteo Maria Zuppi, il presidente dell’Associazione Famiglie Combattenti Polacchi in Italia sig. Maurizio Nowak, sig.ra Iwona Stachera direttrice della scuola polacca a Bologna, ed un folto pubblico composto anche da appartenenti ad altre associazioni culturali.
Terzo appuntamento di questo intenso Sabato: ore 15,30 alla Basilica di San Petronio. Qui, presso un altare laterale, è stata inaugurata la mostra “ Giovanni Paolo II – Il Papa del Dialogo”. Introduzione a cura della Console Generale della Repubblica di Polonia in Milano, sig.ra Adrianna Siennicka, che ha ricordato come San Giovanni Paolo II abbia sempre operato per la Pace, cercando il Dialogo, quello vero, che è in primo luogo saper ascoltare.
Per il quarto appuntamento, previsto per le 16,15, è stato necessario raggiungere il Porticato del Cortile della Curia Arcivescovile, dietro la Cattedrale di San Pietro, a poca distanza dalla Basilica di San Petronio. Qui la Console Generale sig.ra Adrianna Siennicka ha inaugurato la mostra dedicata al 2° Corpo d’Armata Polacco guidata dal Generale W. Anders. Dopo il taglio del nastro ha preso la parola il Presidente dell’Associazione Famiglie dei Combattenti Polacchi in Italia sig. Maurizio Nowak, il quale ha narrato come è stata realizzata la bandiera della loro Associazione, voluta dai reduci polacchi rimasti in Italia, che l’Associazione porta sempre agli eventi che riguardano i Soldati del Generale Anders, illustrando poi il contenuto della mostra fotografica, composta da pannelli disposti lungo tutto il Porticato nel cortile della Curia Arcivescovile di Bologna.
Il tempo stringe: è già ora di spostarsi alla Basilica di San Domenico, perché alle ore 17,00, nella biblioteca del convento è pronto il quinto ed ultimo appuntamento di questo straordinario sabato, dal titolo: “ Lascia agire in me il mistero” poesie di Karol Wojtyła. La Console Generale della Repubblica di Polonia sig.ra Adrianna Siennicka ed il Presidente dell’Associazione Famiglie dei Combattenti Polacchi in Italia sig. Maurizio Nowak salutano i presenti in sala e i due relatori: il professore di lingua e letteratura polacca, Università di Bologna, Andrea Ceccherelli, che ha descritto come la letteratura polacca abbia influenzato l’opera di Karol Wojtyła ed il poeta e critico letterario Gianfranco Lauretano, che ha scelto e commentato alcune opere del Papa – poeta e del suo interesse per il teatro, il teatro della parola.
“Natura i Sztuka – Natura e Arte “ desidera ringraziare chi ha realizzato questa splendida giornata polacca, ricca di appuntamenti, tutti interessanti, ognuno dei quali pieno di spunti di riflessioni ed approfondimenti. Tutto ciò è molto importante, soprattutto per le nuove generazioni, affinché non manchi mai il ricordo di quanto è successo nel passato per poter migliorare il futuro.
Testo: Stanisława i Fausto Branchi
Foto: Fausto Branchi