Di Luca Palmarini
A circa 70 km a sud-ovest di Wrocław (Breslavia) si trova Świdnica, una splendida cittadina che vale assolutamente la pena visitare. Świdnica è, dopo Wrocław, la seconda città in Bassa Slesia per numero di monumenti e il loro valore artistico. Durante la seconda guerra mondiale Świdnica ha avuto la fortuna di non trovarsi direttamente sulla linea del fronte, per questo il suo centro storico, se si esclude un piccolo settore demolito e ricostruito in stile socialismo reale tra gli anni 60 e 70, è rimasto praticamente intatto. Negli ultimi anni la città è in una fase di sviluppo che la sta portando a essere una meta turistico-culturale di un certo interesse. Oggi le testimonianze storiche qui presenti ci narrano delle diverse epoche, mentre i vari stili architettonici che si alternano tra loro ci ricordano che Świdnica ha seguito il turbolento destino della Bassa Slesia: prima ceca, poi austriaca, quindi prussiana e tedesca, per poi diventare nel 1945 finalmente polacca. Dopo l’espulsione dei cittadini tedeschi, per la città iniziò una nuova vita; essa venne popolata da polacchi provenienti dagli ex territori orientali, ma anche da altri provenienti dalla Piccola Polonia, la regione di Cracovia. Erano tutti alla ricerca di fortuna e di una nuova vita. Negli ultimi anni Świdnica ha acquistato sempre maggiore importanza: la sua parrocchia è stata elevata al rango di cattedrale, mentre la Chiesa della Pace, realizzata per chi professava la fede protestante, è stata inclusa nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco. La piazza del mercato e i suoi gioielli architettonici sono stati accuratamente restaurati ed ora si mostrano orgogliosi al visitatore.
Come si conviene, la visita ha inizio dalla splendida Piazza del mercato (Rynek), annoverata tra le più belle di tutta la Polonia. Passeggiando in questo quadrilatero e osservandone i dettagli artistici, si può intuire l’antica grandezza della città. Il secolo d’oro è stato il Trecento, quando Swidinica ebbe la sua fioritura economica grazie alla produzione e alla diffusione della sua ottima birra. Oltre che nella città stessa, le famose Świdnickie piwnice (le cantine di Świdnica) si trovavano anche a Wrocław, Heidelberg, Cracovia, Praga e persino a Pisa! A Wrocław ancora oggi il ristorante sotto il municipio porta proprio il nome di Piwnica Świdnicka. Praticamente ogni palazzo che si trova sulla piazza di Świdnica possedeva allora grandi cantine adibite alla produzione e alla conservazione della birra. Molte di esse sono rimaste nel loro stato originale, riscontrabile nei dettagli del periodo gotico, mentre i piani superiori dei palazzi sono stati modificati secondo gli stili successivi, mantenendo comunque anch’essi qualche sporadico dettaglio gotico.
La piazza del mercato di Świdnica è un gioiellino da scoprire lentamente: si potrebbe prima farvi un giro senza leggere la guida, godersi i particolari e le meraviglie architettoniche con l’elemento della sorpresa. Solo successivamente si potrebbe ripetere il giro con l’ausilio di informazioni storico-artistiche. Ogni palazzo ha molto da raccontare. In questa sede se ne segnalano solo alcuni: il palazzo al numero 6 possiede un portale gotico-rinascimentale del XVI secolo, al numero 7 si trova il palazzo Pod Złotą Koroną (Alla corona d’oro), di epoca rinascimentale, ma che presenta elementi barocchi. Al numero 8, il palazzo Pod Złotym Chłopkiem (al contadinello d’oro), si trova invece un portale manieristico recante la scritta: “Resti aperta questa porta agli amici, ma chiusa ai nemici”. Al numero 15 si trovano elementi decorativi rappresentanti scene della tradizione cristiana, tra cui la Veronica, il Giudizio Universale e l’Ascensione. Un altro splendido portale si trova al numero 26, il palazzo Pod złotym okrętem (Al veliero d’oro), riconoscibile per il suo caratteristico colore rosso. E cosi si continua, ammirando la piazza palazzo dopo palazzo.
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FOT.: La chiesa della Pace. Foto di Bożena Pytel.