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Alcolismo: Centro di terapia presso l’ospedale aperto anche ai non italiani

I cittadini polacchi, romeni e altri cittadini comunitari, non necessariamente residenti in Italia possono beneficiare della terapia nel centro di trattamento delle dipendenze situato nell’ospedale Policlinico Umberto I di Roma. Come si presenta il trattamento e quali sono i maggiori vantaggi della terapia offerta dal servizio sanitario italiano, lo spiega la psicologa polacca Aleksandra Krawczyk in un’intervista con Danuta Wojtaszczyk.

Danuta Wojtaszczyk: Aleksandra, tu sei un membro del team terapeutico che si occupa del trattamento della dipendenza nel Centro di Riferimento Alcologico della Regione Lazio. In che cosa consiste esattamente questo servizio?
Aleksandra Krawczyk: Il centro di Riferimento Alcologico della Regione Lazio (CRARL), con sede presso il Policlinico Umberto I di Roma, in Viale del Policlinico 155, fornisce supporto a chi è alcoldipendente e affetto da malattie alcol-correlate e svolge la sua attività attraverso un servizio ambulatoriale e uno di day-hospital. Il servizio offre anche un supporto ai familiari delle persone in cura. Sono previsti cinque step. Il primo è la disintossicazione che viene sempre attuata in presenza del medico, in luoghi adeguati rispetto alla gravità della sindrome di astinenza (degenza ordinaria, day hospital, ambulatorio). Successivamente si attua una valutazione dei danni biologici derivati dall’uso di alcol e degli aspetti psicologici e/o psichiatrici. Viene valutata, inoltre, la situazione psico-sociale dell’utente per indagare quali sono le problematiche maggiori che influiscono sulla qualità della vita (disoccupazione, divorzi in atto, perdita di dimora, problematiche legali…). Il terzo step prevede l’individuazione del progetto terapeutico/riabilitativo più idoneo per il recupero nel medio e lungo termine. Di seguito si attua il progetto terapeutico a livello territoriale. L’ultimo step riguarda il processo di verifica (follow-up) che consente agli operatori di individuare per tempo i segni e i sintomi di una possibile ricaduta. Leggi dopo la foto

Tra gli utenti di questi servizi ci sono anche polacchi. Quali condizioni devono essere soddisfatte per ottenere accesso alla terapia?
 Sì, ci sono diverse persone di origine polacca. L’unico requisito per accedere al servizio è la motivazione dell’interessato. Il paziente/utente può accedere al servizio in diversi modi. L’indirizzamento può avvenire da parte del medico di base o da altro personale sanitario pubblico e privato; vi si può arrivare dal pronto soccorso o da altri reparti in seguito ad un ricovero, o ancora giungere al CRARL in seguito a una consulenza alcologica richiesta da colleghi di altri reparti.

Un’altra fonte di indirizzamento al Centro sono i servizi territoriali delle varie ASL o gruppi di mutuo aiuto che operano in questo settore. Succede anche che l’informazione sul servizio provenga direttamente dalla ricerca attiva dell’utente, tramite internet o il “passaparola”.

Una persona assicurata in Polonia, che possiede la Tessera Europea di Assicurazione Malattia, può beneficiare di questo trattamento?
Sì, la Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM) permette di usufruire delle cure medicalmente necessarie (quindi non solo urgenti). L’assistito, per ottenere le prestazioni, può recarsi direttamente da un medico o presso una struttura sanitaria pubblica o convenzionata ed esibire la TEAM, avendo così il diritto di ricevere le cure alle stesse condizioni degli assistiti del Paese in cui si trova.

Per maggiori informazioni si può chiamare il numero 0649972095 oppure contattarmi personalmente.
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?id=624&area=Assistenza%20sanitaria&menu=TEAM

A chi bisogna rivolgersi per accedere al servizio?
Per  accedere al servizio è necessario munirsi di una prescrizione medica  di una consulenza alcologica (una ricetta medica con la dicitura “consulenza alcologica”), si  può accedere attraverso il pronto soccorso o da altri reparti in seguito ad un ricovero, o ancora giungere direttamente al CRARL che provvede ad effettuare una consulenza alcologica.

Quali sono i maggiori vantaggi  di questo servizio offerto nel Centro di Riferimento Alcologico della Regione Lazio?
I vantaggi di questo servizio sono molteplici. La Società Italiana di Alcologia definisce l’alcolismo come “un disturbo a genesi multifattoriale (bio-psico-sociale) associato all’assunzione protratta di bevande alcoliche, con presenza o meno di dipendenza, capace di provocare una sofferenza multidimensionale che si manifesta in maniera diversa da individuo a individuo”.

Secondo il modello bio-psico-sociale, gli elementi che possono contribuire all’insorgenza e al mantenimento della dipendenza sono da rintracciare nell’interazione tra fattori biologici, psicologici e sociali (Angel, 1997).
A questo modello si ispira il lavoro integrato dell’équipe multidisciplinare del CRARL composta da medici, infermieri, psicologi e assistenti sociali. Il CRARL è quindi attivo nel campo del Trattamento del paziente, della Ricerca, della Prevenzione e della Formazione. Continua a pagina 2

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